«Riso: contratti di filiera tra produttori e industria per uscire dalla crisi»

Mercoledì scorso il tavolo regionale convocato per affrontare le gravi difficoltà del comparto

Si è tenuto mercoledì scorso, 17 gennaio, in Regione, il tavolo riso che Coldiretti Piemonte aveva già chiesto ad ottobre all’assessore Ferrero per discutere delle problematiche legate al comparto.

«Tante le questioni che abbiamo presentato all’assessore Giorgio Ferrero poiché la situazione della risicoltura piemontese continua a preoccupare: dalla stagnazione del mercato alla crescita delle importazioni con l’aumento del 736% di riso dalla Birmania fino al sistema della promozione» spiegano Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega al settore risicolo, Delia Revellipresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale.

«Abbiamo sollecitato la Regione a farsi portavoce presso gli organi preposti a livello europeo, per richiedere la clausola di salvaguardia e abbiamo fatto notare come i ritardi circa i contributi dell’assicurazione sulla grandine che, per alcune aziende, risalgono addirittura al 2015, l’attesa del saldo Pac 2017 ed il blocco, per alcune imprese, delle domande per la revisione delle superfici su campagne pregresse stiano mettendo in difficoltà il lavoro dei nostri imprenditori. E’ opportuno, inoltre, aggregare l’offerta per essere più incisivi e maggiormente operativi sul mercato moderno, oltre ad essere uniti, come parte agricola, sulle intenzioni di semina al fine di evitare sovrapproduzioni di determinate qualità. Auspichiamo – concludono – che al più presto avvenga l’incontro, da noi più volte richiesto e come anche l’assessore Ferrero ha proposto di organizzare, con l’industria del Piemonte e della Lombardia per costruire in modo concreto dei contratti di filiera in vista della prossima campagna risicola».