Il Pd replica sul “brusone”. La Provincia risponde: «Mai presi soldi dalla Regione»
Imperversa la polemica sul programma di lotta al “brusone”, il pericoloso parassita che minaccia le coltivazioni di riso. La Provincia accusa la Regione di aver interrotto tale programma dopo aver riassorbito le deleghe agricole sino ad ora gestite proprio dall’ente di via S. Cristoforo, il Pd replica rispedendo al mittente le responsabilità e la Provincia controreplica a “muso duro”.
Dopo il j’accuse della Provincia (ne riferiamo sul Corriere eusebiano in edicola e disponibile in formato online nella finestra attiva in questa home page, ndr) il Pd, in un comunicato, accusa il presidente della Provincia Riva Vercellotti e l’assessore Camndona di usare «toni da imbonitori di piazza». E prosegue: «Il Pd vercellese-valsesiano, nella consapevolezza che la pyricularia sia uno degli agenti patogeni più pericolosi per la coltivazione del cereale e possa portare a perdite di prodotto che sfiorano anche il cento per cento e che il monitoraggio delle coltivazioni e l’intervento tempestivo alla prima insorgenza siano gli unici mezzi che consentano di scongiurare danni gravi chiede con forza alla Regione Piemonte, attraverso l’assessore Ferrero e i consiglieri regionali Corgnati e Molinari di intervenire per porre rimedio alla situazione creatasi a causa della sconsiderata azione dalla “scaduta” amministrazione provinciale».
Ma la Provincia non ci sta ed ecco la pronta controreplica sempre a firma Riva-Camandona: «Mai, dalla nascita del progetto, abbiamo ricevuto, dalla Regione, qualche finanziamento per gestirlo. Se l’assessore Ferrero o i consiglieri regionali Corgnati e Molinari saranno così gentili da mostrarci i mandati di pagamento con cui la Regione ha in passato finanziato il progetto, potremo correggere ciò che di errato vi è inserito e ottenere finalmente quei soldi. In generale, sulle dichiarazioni, non possiamo che essere allibiti. Mentono sapendo di mentire, addossano alla Provincia responsabilità sull’agricoltura che proprio la Regione ci ha sottratto. Da sempre la Regione non ha voluto finanziare la lotta al brusone, poi ci espropriano l’agricoltura, funzione importantissima per il vercellese, dopodiché, non contenti, dopo aver generato servizi più distanti e molto più costosi a danno dei cittadini, addossano agli altri la propria, manifesta incapacità organizzativa, dimostrando di gestire l’agricoltura in modo pasticciato, senza idee, senza programmi se non favorire sempre le stesse province: Torino, Cuneo, Novara».