Saitta: «Il piano dell’Asl non cambierà». Le reazioni

Demaria e Randazzo replicano all’assessore regionale: «Diamogli una lezione di democrazia»

Antonio Saitta

Non si placano le polemiche attorno alla sanità. L’ultimo capitolo sono le dichiarazioni dell’assessore Antonio Saitta oggetto di una dura replica da parte dei consiglieri di Vercelli Amica, Enrico Demaria e Maurizio Randazzo: «L’assessore alla Sanità della Regione, in un’intervista rilasciata alla stampa locale – scrivono i due consiglieri – dichiara in sostanza di fregarsene del voto negativo espresso da tutti sindaci dell’Asl nella Conferenza di venerdì a Gattinara, e che il piano aziendale andrà avanti così com’è. In ambito torinese, gli avversari politici lo chiamano, non troppo affettuosamente, “conte Mascetti” (quello della supercazzola, per intenderci), secondo noi ora quel soprannome, è riduttivo: noi pensiamo che gli si attagli di più “Napoleone”. Ebbene, “Napoleone” afferma di fregarsene del parere dei sindaci, allora, sindaco di Vercelli, Maura Forte – una volta che la giunta regionale avrà deliberato il nostro piano aziendale dell’Asl – stavolta non fare convocare un Consiglio comunale ad hoc sulla sanità dalle opposizioni. Convocalo tu, aprendolo ai tuoi colleghi di tutto il territorio. Portiamo in Consiglio una tua proposta di ricorrere al Tar contro quella delibera, chiedendo a tutti i sindaci di contribuire ai costi del ricorso per la loro parte. Ripara all’errore che hai commesso nove mesi fa, cassando il ricorso al Tar che il Consiglio ti aveva detto di fare a maggioranza.
Diamo una lezione di democrazia a questo signore che crede di comandare in modo dittatoriale una materia delicata qual è la sanità, ritenendosi perennemente alla guida delle truppe vittoriose ad Austerlitz. Tanto per ricordargli che, dopo Austerlitz, c’è stata Waterloo».