SiAmo Vercelli: «Ecco perché abbiamo “rotto” con il sindaco»

ll movimento che fa capo a Perfumo ribadisce le ragioni che lo hanno indotto a uscire da giunta e maggioranza

Maura Forte e Alberto Perfumo

Nuovo lungo comunicato stampa di SiAmo Vercelli, corredato da una riproduzione dell’accordo di apparentamento sottoscritto tra Maura Forte e Alberto Perfumo in occasione dell’apparentamento elettorale della passata primavera: questo l’ultimo passo mediatico del movimento che fa capo proprioa Perfumo per spiegare le ragioni della definitiva “rottura” con la giunta e la maggioranza di centro sinistra. Ma soprattuto della rotura con il Pd. Il tutto pubblicato sul sito internet di SiAmo Vercelli.

Nel teso del comunicato si legge: «In questi giorni un po’ convulsi, ci vengono talvolta attribuite pubblicamente posizioni diverse da quelle da noi espresse o ci si imputano richieste fatte al Sindaco diverse da quelle che il nostro movimento ha avanzato.

Teniamo pertanto a ribadire che: – SiAmo Vercelli ha come unica stella polare l’accordo di apparentamento firmato con il Sindaco e i principi in esso sanciti, tra cui una Giunta composta secondo i principi di competenza e merito, per far fronte alle pressanti necessità della città

–  SiAmo Vercelli ha dato inizialmente DISPONIBILITÀ (“DISPONIBILITÀ”, non “richiesta”) al Sindaco a partecipare con propri assessori a una Giunta composta secondo i termini dell’accordo di apparentamento

–   SiAmo Vercelli ha offerto pari disponibilità a supportare una Giunta, anche senza una presenza di assessori del nostro movimento, sempre a patto che sia composta secondo i termini dell’accordo di apparentamento. Difficile immaginare una disponibilità più ampia e disinteressata sul profilo personale.

–  SiAmo Vercelli ha riaffermato che non è intenzionata ad appoggiare, né dall’esterno, né tanto meno partecipandovi, una Giunta composta secondo altri principi e vecchie pratiche

Infine, più recentemente, SiAmo Vercelli ha ritirato la propria disponibilità a far parte della Giunta. Questo solo quando il Sindaco, anziché andare avanti con coraggio sulla strada intrapresa un anno fa, ci ha comunicato chiaramente di voler dar ascolto e seguito a veti personalistici, altri appoggi interessati a stravolgere il programma di governo e richieste di basso cabotaggio fatte sullo slancio dei ricatti subiti dalla maggioranza in questi mesi dai cambia-casacca.

Le vecchie pratiche, insomma. Non quello che il 67% dei vercellesi ha richiesto con il voto.

L’accordo è stato disatteso, ma non da noi. SiAmo Vercelli non ha espresso veti, non ha avanzato richieste ricattatorie, né tantomeno tiene comportamenti irresponsabili alla “tanto peggio tanto meglio”.
SiAmo Vercelli non ha avanzato richieste di un posto al sole o di poltrone. Desideriamo che i cittadini lo sappiano: l’importanza di questi passaggi per il presente e il futuro della città ci è stra-nota, e siamo molto cauti e approfonditi nelle nostre valutazioni.

Come detto, prima di chiamarci fuori, “le abbiamo provate tutte”. E molti esponenti del Partito Democratico ce ne sono testimoni.

Ora il Sindaco comporrà la sua squadra. La valuteremo, come sempre senza pregiudizi. La nostra convinzione è che una amministrazione composta sotto i ricatti a fini personali di tizio e caio, le pratiche da ribaltone da vecchia politica e la negazione dei cardini di un accordo scritto firmato meno di un anno fa, non possa operare bene e non possa quindi vederci favorevoli.

Semplicemente perché non lo vogliono gli elettori e perché non pensiamo che possa essere utile alla città».