Le “chiavi” di Vercelli nelle mani del Bicciolano e della Bela Majin
Da quest'anno niente più premiazione a fine sfilata, ma in piazza Pajetta si dirà addio al carvè bruciando il "Babaciu"
Un festoso corteo di maschere, nel pomeriggio di oggi, sabato 11 gennaio, ha accompagnato l’ingresso ufficiale in città del Bicciolano e della Bela Majin, Enrico Rampazzo e Valeria Viesti. Partendo da viale Garibaldi, il colorato gruppo di maschere dei rioni vercellesi e dei paesi ha proseguito lungo corso Libertà, per arrivare fino a piazza Cavour con la consueta passeggiata sotto i portici.
Tra una stretta di mano e qualche foto ricordo, specialmente con i più piccoli, il momento clou è stato il successivo ricevimento in Municipio dove il sindaco Andrea Corsaro, affiancato da alcuni membri della Giunta comunale, ha ceduto le chiavi simboliche del capoluogo alle maschere, simpaticamente delegando loro la “gestione”… delle varie incombenze.
Ad annunciare alcune novità, a partire già da questa edizione 2020, è stato il presidente del “Comitato manifestazioni vercellesi”, Stefano Roncaglia: previsto il ritorno di alcuni carri allegorici (almeno un paio) e niente più premiazione al termine della seconda sfilata (posticipata la sera di Martedì grasso) che sarà “sostituita” da una festa in piazza Pajetta in cui si dirà simbolicamente addio al carvè tornando a bruciare un “Babaciu” (proprio come si faceva tanti anni fa, prima che questa usanza venisse dimenticata).
I riflettori sul carnevale di Vercelli, nel verso senso letterale, si sono accesi poco dopo le ore 19.50 quando il Bicciolano e la Bela Majin sono stati intervistati in diretta su Rai3, durante l’edizione serale della Tgr Piemonte (testata giornalistica regionale), spiegando cosa rappresenta vestire questi abiti e invitando tutti a partecipare ai numerosi appuntamenti, che culmineranno con le due sfilate pomeridiane di domenica 16 e 23 febbraio.
Questa sera, invece, il clima di allegria carnevalesca in città si sposterà in un noto ristorante per la cena di apertura, intervallata dalla consegna del premio “Majin per sempre” a Roberta Tricerri, direttrice delle Scuole Cristiane di Vercelli (vedi altro articolo cliccando qui).
Da domattina, come accennato, via alle prime visite con la consegna chiavi nel paese di Asigliano Vercellese.