Devis Mangia, allenatore dell’Ascoli : “Siamo riusciti a restare ordinati anche in 10”

uno a uno il finale al Robbiano Piola, 2.351 spettatori di cui 1.740 abbonati, 17.375 euro d'incasso. Sala Stampa, con Devis Mangia, Massimo Secondo, Claudio Foscarini, Mattia Bani e Jack Beretta

Devis Mangia, allenatore dell'Ascoli

Devis Mangia, allenatore dell’Ascoli : “Siamo riusciti a restare ordinati anche in 10, senza rischiare praticamente nulla. Sull’1 a 0 per noi potevamo aggredire ancor di più la partita ma dobbiamo fare i complimenti alla Pro che ha mantenuto sempre ritmi elevati. Non era facile giocare qui oggi, campo particolare e ambiente importante, sono soddisfatto. Penso che una decina di squadre, Virtus Lanciano compresa, dovranno conquistarsi la salvezza. Il Como è ancora abbastanza attardato ma vincendo oggi ha dato una dimostrazione di vitalità“.

Mattia Bani: “Primo tempo in cui abbiamo spinto tanto, dal punto di vista fisico e nervoso, il caldo ci ha penalizzato. Nel secondo tempo l’Ascoli si è chiuso ma il risultato doveva essere dalla nostra parte. L’Ascoli stava rintanato tra la trequarti e l’area loro, era molto difficile farli venire fuori. Siamo sempre danneggiati, il rigore su Scavone era netto. Ed anche l’espulsione, era l’ultimo uomo su Scavone. Alla fine del tempo Cacia si  è buttato a terra, simulando una reazione che non c’è stata. Rimpianti soprattutto per il primo tempo, due interventi importanti del loro portiere Lanni, dispiace“.

Claudio Foscarini: “Portiamo a casa un punto, ne volevamo 3, non meritavamo il rigore subito ed abbiamo sprecato troppo, a livello fisico e mentale. Bisognava gestire meglio la partita, sono partite che rischi di perdere anche in superiorità numerica. Abbiamo accusato un calo mentale, oggi a parte la Virtus Lanciano abbiamo guadagnato su tutte. Dovevamo passare in vantaggio nel primo tempo. Noi dobbiamo essere sempre lucidi. Avevo 3, 4 giocatori con tanti dubbi, davanti, dietro, Rossi tra il primo ed il secondo tempo non stava bene. L’idea può essere quella di giocare a 4 dietro e spostare Budel a centrocampo ma oggi diversi giocatori non stavano bene, non c’erano le condizioni“.

Massimo Secondo:”Il calcio di rigore al primo minuto ha cambiato tutta la partita, se ti gira bene nel primo tempo fai il secondo goal, nel secondo tempo abbiamo pagato qualcosa, a livello fisico e mentale. Era una partita che dovevamo portare a casa, negli ultimi minuti si poteva provare a rischiare di più ma alcuni giocatori erano a rischio di crampi. C’è da soffrire fino all’ultimo“.

Jack Beretta:”Abbiamo subito un rigore che non c’era ma con grande spirito abbiam trovato il pareggio e meritavamo anche il vantaggio. Era una partita da vincere ma anche il pareggio può andar bene e adesso dobbiamo guardare a Livorno perché ci aspetta un’altra battaglia. Soprattutto quest’anno mi sono messo sotto, ho lavorato, il mister mi sta dando continuità e spero di ripagarlo“.

Paolo d’Abramo