Novara 0 vs Pro Vercelli 1, la vittoria della tattica, del coraggio, della volontà

5.333 spettatori, 2.699 paganti, 2634 abbonati, 41.701 l'incasso tutto compreso

Novara 0 vs Pro Vercelli 1, cielo coperto sopra il Piola di Novara, riflettori accesi,  padroni di casa in divisa classica, maglia azzurra e calzoncini bianci, tutta in bianco la Pro. Grassadonia deve fare a meno di Jiday, Vajushi, Rovini infortunati, Konate squalificato, Umbertino in imperfette condizioni fisiche sta in panca, dentro Altobelli e Morra. Negli azzurri l’ex Ronaldo tra le riserve. Più di seicento gli Innamorati al seguito ma per riempir il settore ospiti del Piola ci vorrebbero più o meno tutti gli spettatori che abitualmente sono al Robbiano Piola. A Novara il terreno sintetico è di ultima generazione, pregiatissimo, produce un evidentissimo effetto terra sulle maglie dei calciatori quando questi si stendono sopra, scivolano o vengono abbattuti in azione fallosa.

Novara (3-5-2): Montipò; Golubovic, Mantovani, Chiosa; Dickmann, Moscati, Orlandi, Casarini, Calderoni; Di Mariano, Da Cruz. A disposizione Allenatore Eugenio Corini.12 Farelli, Benedettini, Troest, Del Fabro, Sciaudone, Bellich, Beye, Schiavi, Armeno, Ronaldo, Chajia, Nardi, Maniero.

Pro Vercelli (4-3-3): Marcone; Ghiglione, Legati, Bergamelli, Mammarella; Castiglia, Vives, Altobelli; Firenze; Morra, Raicevic. A disposizione: Nobile, Berra, Rocca, Bifulco, Barlocco, Gilardi, Pugliese, Grossi, Della Morte, Polidori, Germano, Bruno. Allenatore Gianluca Grassadonia.

Arbitro Juan Luca Sacchi di Macerata, assistenti Christian Rossi di La Spezia e Andreo Tardino di Milano, quarto uomo Davide  Miele di Torino

Corini in completo elegantissimo blu scuro, Grassadonia camicia bianca, pantaloni grigi, pullover blu. La Pro nel primo tempo attacca da destra a sinistra rispetto alla Tribuna e batte il calcio d’inizio. Dopo due minuto Vives prova il pallonetto da 25 metri, Montipò blocca senza difficoltà. Risponde Moscati al 5′, tiro da fuori, alto sopra l’incrocio alla destra di Marcone. La Pro tiene bene il campo, si gioca. Con il passare dei minuti la temperatura si abbassa, c’immergiamo nell’umido padano e il Novara prende metri di campo. Al 20′ Vives da metacampo lancia Firenze che davanti a Montipò prova il tocco vincente ma è reattivo il numero uno del Novara a respingere da pochi passi. Gara vivace, il Novara preme, la Pro gioca sulle ripartenze.  Ping pong a centrocampo, la Pro respira a tratti.  Il primo tempo finisce così, 0 a 0, le emozioni si sono affievolite con il passare dei minuti. Più di così la Pro non avrebbe potuto fare, azione di contenimento contro un Novara tecnicamente più forte, tentativi di ripartenza sugli errori dei padroni di casa. Il risultato resta aperto.

Ripresa, nessun cambio. Pro, avanti con giudizio. Il Novara pare spingere con meno vigore. Al 10′ cross di Orlando e Dickmann di testa non impegna Marcone. Sulla ripartenza cross di Ghiglione dalla destra, Morra si arrampica nel cielo, colpisce la palla di testa e questa s’infila nell’ angolo alto alla sinistra di Montipò, 1 a 0 per la Pro. Il Novara riparte a testa bassa. Al 19′ della ripresa fuori Moscati e dentro Chajia. Grassadonia risponde due minuti dopo togliendo Raicevic e inserendo Bifulco. Al 26′ fuori Dickmann e dentro Macheda. Tra il 27′ e il 28′ la Pro si mangia due goal clamorosi, prima con una bellisssima azione di Bifulco sulla destra offensiva, Alfredo mette la palla in mezzo dalla destra, bassa e Castiglia si fa respingere la conclusione  dal bravo Montipò. È poi Firenze a sparar alto dalla sinistra offensiva e da buona posizione. Alla mezz’ora fuori Firenze e dentro Berra, fuori Casarini e dentro Sciaudone. Novara all’assalto. Pro schiacciatissima. Al 38′ fuori Morra e dentro Polidori. Ammonito Mammarella per gioco falloso. 4 minuti di recupero. E  finisce 1 a  per la PRO come mi confidò ieri sera il mio amico Fabrizio nella telefonata della vigilia, se lo sentiva.

Paolo d’Abramo