Pro 1 vs Vicenza 0, una grande Pro, una grande vittoria
Pro vs Vicenza, arbitro Niccolo Turrini della sezione di Firenze, lunedi 9 ottobre alle ore 20.30 allo stadio Robbiano Piola. Assistenti Marco Cerilli di Latina e Luca Landoni di Milano, quarto uomo Enrico Gemelli di Messina.
584 abbonati, spettatori 1.139, incasso 8.898 euro. Si parte con il calcio d’inizio del Vicenza ma al secondo minuto Ronaldo cincischia, Maggio gli ruba palla e serve Nepi che s’invola dalla trequarti, vede Confente in uscita e lo supera con un meraviglioso pallonetto che ha le sembianze di un cucchiaio del Pupone, uno a zero per la Pro. Partita molto veloce, il Vicenza dei grandi nomi prova a recuperare subito ma la Pro è pimpante. Gara molto combattuta, nessuna chiara occasione da rete per venti minuti abbondanti ma gli ospiti tentano l’assedio. Ammonito Iotti per fallo su Laezza. La Pro si affida alle ripartenze, come l’assist di Santoro per Nepi, anticipato d’un soffio dalla difesa del Vicenza, poco oltre la mezz’ora. Sul finire del tempo ammonito Iezzi per fallo su Costa ed anche Nepi. Due minuti di recupero, il primo tempo finisce uno a zero per la Pro.
Ripresa, nessun cambio. Si riprende a soffrire. Al 49’ Sassi riesce a deviare in corner una rasoiata di Franco Ferrari a seguito di un rinvio corto ed incerto nel controllo, ammonito Santoro che nel contrasto per il possesso della seconda palla plana su Ronaldo. La partita diventa una battaglia. Al 57’ Diana sostituisce Ronaldo per Jimenez e Ferrari per Rolfini. È un assedio del Vicenza, Dossena al 63’ inserisce Rutigliano per Spavone e Petrella per Mustacchio. Ammonito De Col per una gomitata a Rodio. Al 69’ per il Vicenza dentro Greco, Pellegrini e Cavion per Rossi, Proia e De Col. Al 75’ fuori Nepi e dentro GianMario. Cinque minuti di recupero, Sassi vola, si distende e respinge tutti palloni, viene pure ammonito perché perde troppo tempo nel rinvio ed anche Ierardi per fallo su Maggio. Finisce uno a zero per la Pro che conquista una battaglia di grandissima intensità emotiva e di grande rilievo tecnico, merito a tutti i calciatori schierati dal mister che ha saputo interpretare al meglio una gara contro una forte e (quasi ) invincibile corazzata.
Paolo d’Abramo