Pro Patria 1 vs Pro Vercelli 1, forza Pro!

Pro Patria

Pro Patria (3-5-2): Tornaghi; Battistini, Lombardoni, Boffelli: Spizzichino, Fietta, Bertoni, Ghiodi, Galli; Le Noci, Mastroianni. A disposizione Mangano, Marcone, Molnar, Palesi, Pedone, Brignoli, Parker, Cottarelli, Colombo, Molinari, Masetti, Kolaj. Allenatore Ivan Javorcic.

Pro Vercelli (4-3-3): Moschin; Franchino, Carosso, Grossi, Quagliata; Graziano, Schiavon, Bani; Azzi, Comi, Rosso. A disposizione Saro, Erradi, Cecconi, Ciceri, Volpe, Volpatto, Russo, Pisanello, Romairone, Merio, Liberali, Zaffiro. Allenatore Alberto Gilardino.

Arbitro Daniele Virgilio della sezione di Trapani. Assistenti di linea Vincenzo Madonia di Palermo e Antonio Lalomia di Agrigento.

Gilardino è costretto a rivoluzionare l’undici in campo a causa di infortuni e malanni vari, Comi guida l ‘attacco, in panchina Cecconi e i giovanissimi. Pro Patria vs Pro Vercelli, ha il sapore di erba, fango, pioggia, epopea di una serie C che sta nel retrogusto degli Innamorati più agée.

Primo tempo equilibratissimo nella classica cornice dello Speroni vestito d’Autunno, come ai bei tempi della serie C di qualche anno fa. Il vantaggio della Pro di casa arriva al 21’ su una ribattuta corta della nostra difesa e l’esperto Le Noci quasi al limite fa partire una flina rasoterra alla sinistra di Moschin, 1-0.
Il pareggio di Comi è un cross da destra che trova la testa del nostro bomberone, in avvio di ripresa. Il racconto della partita sta tutto qui, il resto è calcio antico, di bruma e vin brûlé, di azioni spezzettate, cross talvolta approssimativi, pubblico immaginario col cappotto di astrakan, nel senso del film. Quando Gilardino toglie Rosso e Dentello per Russo e Romairone pare che un poco di spunto ai Leoni venga meno ma siamo circa al 15’ del secondo tempo e la battaglia si gioca sulle energie che restano nelle teste dei gladiatori nell’erba per la restante mezz’ora. Entra Cecconi al posto d SuperMario Comi quando manca un quarto d’ora. Al 77’ Fietta mette dentro la porta di Moschin ma Virgilio ferma la corsa dei bustocchi verso il guado di centrocampo, nessuna risalita verso il paradiso della vittoria per i tigrotti, gol annullato causa spallata. La Pro Patria grida al goal ed al rigore, in sequenza. Eppure Moschin ed ancora Virgilio negano la via della rete per la conclusione ravvicinata respinta e l’intervento difensivo sulla ribattuta del nostro portiere.
Resta il tempo per l’espulsione di Fietta per doppia ammonizione e cinque minuti di recupero. Finisce così, uno a uno.
Paolo d’Abramo