Terremoto: le parrocchie si mobilitano il 18 settembre

La Cei ha già stanziato un milione di euro e disposto una giornata di solidarietà con una colletta nazionale. L’Arcivescovo invita alla preghiera

In conseguenza del tragico sisma che ha colpito diverse zone del centro Italia, la Presidenza della Cei (Conferenza episcopale italiana) ha già disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali. L’intera Chiesa italiana si raccoglie in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento. Tutte le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono invitate a dimostrare la loro tangibile solidarietà per alleviare le difficili condizioni in cui tanti nostri connazionali e ospiti nel nostro Paese sono costretti a vivere.

A tale scopo, la Presidenza della Cei ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane il 18 settembre, in concomitanza con il 26° Congresso eucaristico nazionale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione ai bisogni concreti delle popolazioni colpite. Unendosi a tale indicazione, anche l’arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo invita tutte le parrocchie e i membri delle comunità ecclesiali ad accogliere con generosità tale appello, dimostrando così la propria concreta solidarietà. Chi volesse anticipare il proprio contributo, può farlo da subito, attraverso un bonifico su Biverbanca, intestato a Caritas diocesana di Vercelli-Confraternita di San Sebastiano (emergenze), c/c 524500, IBAN: IT 07 L 060 9010 0090 0000 0524 500 oppure tramite Banco Posta di Poste Italiane, intestato a Caritas diocesana di Vercelli, c/c 10546133, IBAN: IT 60 T 07601 10000 000010546133. Le offerte potranno anche essere recapitate a mano negli uffici Caritas di via Feliciano da Gattinara 10 o alla segreteria della Curia, nelle mattinate dei giorni feriali. L’Arcivescovo invita altresì a intensificare le occasioni di preghiera, personale e comunitaria, sia in suffragio delle vittime, sia per tutta la popolazione rimasta colpita dalle drammatiche conseguenze del terremoto. È opportuno che in tutte le parrocchie, sino a domenica 18 settembre inclusa, si inserisca la seguente intenzione nella preghiera dei fedeli (o altre simili): «Consola, o Padre, chi soffre per le tragiche conseguenze del terremoto che ha colpito tanti nostri fratelli e sorelle nelle Marche e nel Lazio; accogli nel tuo Regno tutte le vittime; rendici capaci di testimoniare con la nostra sincera preghiera e con gesti di carità autentica la nostra vicinanza e solidarietà, per questo ti preghiamo».