Un servizio della Questura rivolto ai non udenti

Con una innovativa app anche i disabili uditivi potranno interloquire con le forze di polizia

Il questore incontra i responsabili dell'Ente nazionale sordi

Martedì 25 gennaio, presso i locali della Questura di Vercelli, si è tenuto un incontro tra il questore  Salvatore Pagliazzo Bonanno e il presidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, Raffaella Serchione, accompagnata da una delegazione, durante il quale è stato definito il progetto “SOS Sordi”, progetto promosso dall’E.N.S. e condiviso con la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, con l’obiettivo di rendere accessibili i servizi di emergenza alle persone sorde mediante l’utilizzo dell’applicazione “SOS Sordi”.

Nel corso dell’incontro è stato verificato il corretto funzionamento del servizio “SOS Sordi” che consente anche alle persone sorde di interloquire, in caso di bisogno, con il numero 113. Si tratta di un app scaricabile gratuitamente, sia su smartphone sia su tablet con sistemi iOS e Android, e dà la possibilità alle persone con disabilità di essere più autonomi, senza essere costretti, in caso di necessità, a rivolgersi a parenti, amici od estranei. Selezionando un’icona dello smartphone, questo servizio consente di generare una e-mail che viene ricevuta e presa in carico dalla centrale operativa selezionata.

Dopo aver documentato il funzionamento dell’applicazione è stato firmato dalle parti il protocollo d’intesa per l’avvio del servizio, testimoniando così la vicinanza e l’impegno della Polizia di Stato a favore delle persone con disabilità.