Juventus Under 23 3 vs Pro 0, che paura Nobile e la difesa
Arbitro della sfida il signor Giovanni Nicoletti di Catanzaro, assistenti Gentileschi di Terni e Segat di Pordenone. Le formazioni le troverete in fondo, oltre la firma. C’è il sole ad Alessandria, gruppo d’Innamorati in trasferta, chiuse le gradinate opposte alla tribuna. Nella Juve giocano gli ex Alcibiade e Bunino. Giocatore Emmanuello è nella Pro, dopo la parentesi con la Juve, conclusasi al passaggio di Erik Gerbi – fino a giugno comunque ancora alla Pro – a Torino sponda zebra. La Juve è nella tradizionale divisa bianconera, tutta in rosso la Bianca Signora. Il Moccagatta ci ricorda lo spareggio con la Cairese ed il gemellaggio, poi svanito, tra tifoserie mutate nel tempo. E tanti derby, in serie C, con stadi pieni, a differenza di ora, la tristezza dei tempi moderni, nostalgia di un calcio che non c’è più. Ritorna tra i panchinari Simone Rosso, preziosa pedina offensiva bersagliata dagli infortuni. In televisione – accennano gli Innamorati – la solita cronaca di parte, avversa. Al 9’ Emmanuello chiede un tocco di mano in area bianconera su contrasto , Nicoletti fa proseguire. 4-2-3-1 è il modulo per entrambe le compagini. L’Umile vorrebbe raccontare una partita vivace e brillante, per i primi 15 minuti è schermaglia, Giuventus un poco più propositiva, Pro accorta più che corta. Per gli avversari è come di consueto una Pro difficile da affrontare, scorbutica, fisica, per l’Umile di fronte agli stadi semideserti, allo spettacolo ruspante, incombe la tentazione nichilista di negare questa malinconica realtà che sarà nostra per molto tempo e la grande nostalgia della serie B con il ritorno ad una dimensione minimalista, dopo il recente lutto della retrocessione. Tutto questo pappone perché per 20 minuti di partita al Moccagatta non succede praticamente nulla. Poi dicono che io sia negativo e pessimista, provateci Voi a divertirvi con questo spettacolo. Fa caldo ad Alessandria, i giocatori sudano. Al 27’ tira Beruatto da 25 metri, un rasoterra che Nobile devia in corner, il primo lampo della partita. E dire che basterebbe un goal per riprendere la gioia di vivere in serie C, oggi. Ammonito Alcibiade per gioco falloso. Al 36’ Sangiorgi dalla trequarti serve Morra sulla sinistra, bordata e Del Favero intercetta mandando in corner. Al 38’ la Juve passa in vantaggio con un colpo di testa di Bunino che raccoglie il traversone dalla sinistra offensiva di Muratore, si alza sopra Crescenzi ed insacca con Nobile leggermente fuori dai pali. Altro che gioia di vivere. Un minuto dopo è ancora l’ex Bunino a vedersi respingere da Nobile con il corpo la conclusione destinata alla rete dopo un bel guizzo dal limite d’area verso la linea del gol. Al 43’ Bunino da centrocampo suggerisce a Zanimacchia in diagonale sulla destra, Zanimacchia corre felice verso Nobile e conclude tra palo e portiere, complice l’altalenante Nobile. Sempre più tristi, Pro assente e chi dice il contrario ha gli occhi foderati di panna. Speriamo che i Bianchi si presentino nel secondo tempo. Un minuto di recupero, il primo tempo finisce 2-0 per la Giuve.
Ripresa, fuori Emmanuello e dentro Gatto Leo. Ammonito Morelli 1’ per gioco falloso. Al 54’ Mavididi scende da metacampo e mette in mezzo, Nobile esce a caso, Zanimacchia schiaccia il pallone di testa e lo indirizza sulla traversa, poi l’azione della Juve sfuma. Al 55’ dentro Comi e fuori Bellemo. Al 57’ è Gatto Leo a provarci da distanza ravvicinata ma per due volte Del Favero respinge le conclusioni. Ammonito Mammarella per proteste sulla distanza della barriera, punizione causata da fallo ai danni di Germano al 65’. Botta alta sopra la traversa. Per la Juve al 66’ dentro Mokulu per Mavididi ed Erik Andersson per Zanimacchia. Pro in pressing. Ma senza concretezza. Al 70’ dentro Grillo e Iezzi, fuori Crescenzi e Gatto Max, due prove che definire incolori è un complimento, un eufemismo. Per la Juve dentro Fernandes e fuori Bunino al 75’. Ammonito Del Favero perché perde tempo. All’ 82’ controcross di Grillo da destra e da calcio d’angolo sul lato opposto, CM32 prova la girata che viene respinta da un difensore. Per la Juve all’85’ esce Beruatto ed entra Mastrangelo. Quattro minuti di recupero. Nell’ultimo minuto il tempo per la terza rete della Juve, con TourèFinisce così, due a zero per la Juventus Under 23, i sogni residui degli Innamorati si erano già spenti prima.
Paolo d’Abramo