Definiti gli standard per produrre con qualità e sicurezza le mascherine di comunità
Ad Alice Castello due nuovi positivi al "Covid-19" confermati dal sindaco. In tre regioni (Veneto, Lazio e Emilia Romagna) l'indice RT è risalito sopra 1
«Apprendo con grande soddisfazione della pubblicazione delle normative UNI/PdR relative alle mascherine di comunità frutto del lavoro messo in campo negli ultimi mesi dal Politecnico di Torino con Uni, l’ente Italiano di Normazione», commenta così la nota stampa del Politecnico l’Assessore regionale alle attività economiche e produttive, Andrea Tronzano: «Si tratta di un successo e di una nota di merito per la nostra Regione che va a colmare un vuoto legislativo e, allo stesso tempo, incentiva la produzione di qualità per la protezione di tutta la nostra comunità. Si tratta di un’azione dedicata non solo ai cittadini, ma anche a tutti i lavoratori a basso rischio, così com’è stato ipotizzato anche dall’Istituto Superiore della Sanità. I piemontesi potranno indossare le mascherine monouso lavabili e autoprodotte che tutti noi saremo chiamati a usare nella “Fase 3”, quella della convivenza con il “Covid 19”».
Una fase in cui anche chi fa sport amatoriale ed agonistico sarà chiamato a convivere e potrà farlo in tutta sicurezza con dispositivi realizzati in tessuto 3D leggero e modellabili che contano su un filtro speciale che consente una respirabilità in sicurezza cinque volte più efficace di quelle standard. Anche in questo caso un successo della ricerca e delle professionalità messe in campo che fa della nostra Regione un polo all’avanguardia di ricerca
«Come assessore alle attività economiche e produttive non posso che essere soddisfatto di questo risultato che, di fatto, indirizza anche le nostre future politiche industriali con la concreta necessità di dare sostegno a cluster e filiere produttive (come quella biomedicale) che sappiano intercettare la domanda e al tempo stesso sostenere la produzione di aziende che sono state provate da questo periodo di crisi – prosegue lo stesso Tronzano – Il Piemonte, quindi, dimostra sempre di più di avere le competenze e le intelligenze in grado di sopperire alle crisi e di aprire la strada all’innovazione e a nuove opportunità, ed è per questo che lavoreremo fin da subito definendo nuove linee guida dei prodotti biomedicali con standard minimi di qualità e sicurezza. In un momento in cui le tecnologie biomediche si confermano sempre di più un settore industriale e politico strategico, dobbiamo essere rigorosi determinando linee guida sicure (alla luce anche della nota dell’Anac che chiede maggior attenzione su qualità e prezzi dei prodotti) affinché tutto non diventi una giungla senza regole, dove alla fine a farne le spese sono proprio i cittadini costretti a usare prodotti non consoni».
25.033 PAZIENTI GUARITI E 1053 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, sabato 4 luglio, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.033 (+77 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2982 (+4) Alessandria, 1474 (+10) Asti, 819 (+1) Biella, 2321 (0) Cuneo, 2244 (+5) Novara, 13.030 (+55) Torino, 1059 (0) Vercelli, 943 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 161 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 1053 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4.102
Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è di 4.102 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 676 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 366 Novara, 1811 Torino, 221 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.405 (+11 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatiche; delle 11: 4 Rsa, 3 screening, 2 contatti di caso, 2 con indagine in corso.) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4066 Alessandria, 1878 Asti, 1051 Biella, 2873 Cuneo, 2798 Novara, 15.909 Torino, 1324 Vercelli, 1143 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 263 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 225 (-10 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 983, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 427.590, di cui 234.833 risultati negativi.