Frode fiscale: la Gdf sequestra 600mila euro a impresa vercellese

Giro fraudolento da 3 milioni di euro incentrato sulla compravendita di bancali

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vercelli hanno proceduto all’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo di denaro depositato in conti correnti fino al valore di circa 600mila euro.

Il sequestro, disposto dal Tribunale giunge alla conclusione dell’indagine denominata “Free Pallets”, diretta dalla Procura della Repubblica di Vercelli, che ha consentito di scoprire l’esistenza di un’articolata “frode carosello” perpetrata da un’impresa vercellese sottoposta a verifica fiscale, la quale aveva effettuato a partire dall’anno 2011 acquisti per quasi 3 milioni di euro di piattaforme in legno per imballaggio merci da paesi comunitari, attraverso imprese italiane “fittiziamente interposte”, operanti nelle province di Verona e Padova.

Per “frode carosello” si intende un meccanismo fraudolento dell’Iva attuato mediante vari passaggi di beni in genere provenienti ufficialmente da un Paese dell’Unione europea, al termine del quale l’impresa italiana acquirente detrae l’Iva nonostante che il venditore compiacente non l’abbia versata.

Con questo stratagemma la merce acquistata dagli imprenditori veneti – in genere nullatenenti – entrava nel territorio dello Stato e veniva ceduta a prezzi “fuori mercato” e concorrenziali, atteso che l’impresa “cartiera” non versava all’Erario l’IVA dovuta.

Le attività investigative hanno consentito inoltre di acquisire indizi i quali farebbero ritenere che la società vercellese fosse a conoscenza della falsità delle fatture ricevute dai fornitori italiani e che lucrasse sul prezzo più basso ottenuto.

Gli ulteriori accertamenti effettuati dai Finanzieri vercellesi hanno consentito di stimare un profitto illecito derivante dall’evasione dell’Imposta sul Valore Aggiunto complessivamente pari a 575.931,00 euro.

Il sequestro ha riguardato i conti correnti della società vercellese e dei soci.