I sindacati piemontesi: sciopero contro l’apertura dei supermercati la mattina di Pasqua

I sindacati di categoria piemontesi scendono in campo contro la decisione assunta dalla giunta regionale di consentire l’apertura dei supermercati la mattina di Pasqua, mentre praticamente in tutta Italia ogni attività commerciale si fermerà fino a martedì.

«Pare proprio che la Regione Piemonte – si legge in un comunicato della Filcams Cgil – pur di non dar corso alle richieste sindacali di Cgil, Cisl e Uil in merito alla necessità di ridurre il rischio di contagio da Covid-19 e di garantire il giusto riposo agli addetti dei supermercati abbia fatto una scelta incomprensibile, in quanto con il Decreto 41 del 9/4/2020 si garantisce l’apertura dei supermercati il giorno di Pasqua fino alle ore 13».

I sindacati si chiedono e chiedono al governatore Cirio «A quale esigenza risponde una apertura oraria di questo tipo?». E ci chiedono: «Chi andrà a far compere la mattina di Pasqua?»

«In questo modo, si incentivano solo le persone, che invece di rimanere a casa avranno la scusa giustificata, per uscire e fare un giretto senza incorrere in sanzioni . Le domeniche ed i festivi possiamo e dobbiamo evitare di andare a far la spesa per evitare rischi inutili di contagio, perché con un po’ di organizzazione possiamo tranquillamente farla nei 6 giorni feriali che abbiamo a disposizione .

Nel Decreto la Regione Piemonte scrive che sono state sentite le Associazioni Datoriali e degli Enti Locali, e perché non sono state sentite le Organizzazioni Sindacali? Conta così poco il bisogno di tutela, di sicurezza e di riposo delle lavoratrici e dei lavoratori che noi rappresentiamo?

Per noi conta moltissimo così come conta molto, la necessità che i cittadini non corrano rischi inutili durante le festività pasquali, per questa ragione e per ribadire che la Filcams-Cgil del Piemonte ha quel coraggio e senso di responsabilità che sono mancati al Presidente Cirio, proclama così come la UILTuCS – UIL uno sciopero per tutto il territorio regionale delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio alimentare per Pasqua, 12 aprile, fino alle 13».