In Germania tornano a crescere i contagi. Il primato rimane alla Spagna
Sugli investimenti nella Sanità in Piemonte l'assessore regionale Icardi ha spiegato che «le modalità tecniche per effettuare gli investimenti devono essere enormemente semplificate»
Nelle notizie di oggi dal mondo emerge che la “forte” Germania torna a fare i “conti” con il coronavirus Covid-19, i cui contagi sono tornati a salire. Secondo i dati del “Robert Kock Institut” vi è stato un balzo di 454 nuove infezioni nell’ultimo giorno, innalzando i positivi a oltre 202mila unità.
A livello europeo la più colpita da questa nuova ascesa è sempre la Spagna che con 224 focolai oggi conta 266.194 casi e con un bilancio di ben 28.424 morti. Dopo quanto paventato dalla Francia nei giorni scorsi, il ministro del turismo spagnolo, Rayese Maroto, ha auspicato che non vengano chiuse le frontiere francesi.
Mentre la Russia auspica che un vaccino sia pronto già per il prossimo autunno 2020, in Giappone una commissione di scienziati ed esperti ritiene che è opportuno continuare nell’utilizzo di adeguate misure di prevenzione per contenere la diffusione del Covid-19.
Se nello Zimbabwe è stato imposto un coprifuoco notturno, dal tramonto all’alba, cattive notizie dal Madagascar dove il ministero della Salute ha indicato che “l’epidemia di Covid-19 si è evoluta nelle ultime settimane in modo molto critica, con focolai significativi in alcune regioni, in particolare nella capitale Antananarivo”.
Come già detto ieri, preoccupano i contagi in Israele, cresciuti in sole 24 ore di quasi 2.000 persone (per la precisione 1.977). Attualmente sul territorio ci sono 31.313 positivi al coronavirus, la maggior parte in isolamento domiciliare (o in strutture alberghiere), mentre i restanti si trovano ricoverati in ospedali.
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Per quanto riguarda, invece, il nostro Piemonte, diversi argomenti (quali il patto per la salute, il bonus Covid, le vaccinazioni, le Unità speciali di continuità assistenziale, le liste d’attesa e altro ancora) sono stati affrontati nell’incontro tra l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute, Luigi Genesio Icardi, e il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Un vertice definito dallo stesso Icardi come “franco e costruttivo”, che, nel caso del bonus Covid al personale della Sanità impegnato nell’emergenza coronavirus, ha prodotto l’individuazione di percorsi normativi per sbloccare il pagamento del premio non solo per il Piemonte, ma per tutte le Regioni.
Nel dettaglio, riguardo al Patto per la Salute, Icardi ha sostenuto l’opportunità che il rapporto fra ospedale e territorio vada definito insieme alle Regioni: «Le modalità tecniche per effettuare gli investimenti devono essere enormemente semplificate, o non saremo in grado di realizzare le opere che potrebbero essere finanziate dai fondi europei. Il DM 70/2015 va aggiornato e rivisto nei suoi rapporti, in relazione ai nuovi bisogni legati all’invecchiamento della popolazione, all’aumento dei cronici e alla preoccupante riduzione delle nascite».
25.917 PAZIENTI GUARITI E 729 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, mercoledì 22 luglio, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.917 (+ 26 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3171 (+3) Alessandria, 1568 (+5) Asti, 839 (+3) Biella, 2421 (+4) Cuneo, 2336 (0) Novara, 13.374 (+9) Torino, 1087 (+1) Vercelli, 955 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (0) provenienti da altre regioni.
Altri 729 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI RIMANGONO 4.123 IN TOTALE
Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.558 (+13 rispetto a ieri, di cui 9 asintomatici. Dei 13 casi, 3 screening, 7 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 3 su 13) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4092 Alessandria, 1881 Asti, 1054 Biella, 2903 Cuneo, 2806 Novara, 15.957 Torino, 1349 Vercelli (dato invariato rispetto a ieri), 1148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariato rispetto a ieri).I ricoverati non in terapia intensiva sono 146 (+2 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 637, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 475.380, di cui 260.633 risultati negativi.