La presentazione di Alberto Gilardino

Sala Stampa

Presentazione del mister Alberto Gilardino, preceduta da un ricco buffet. Ecco le sue prime parole in sala stampa: “È un piacere essere a Vercelli, c’è grande entusiasmo in me e nel mio staff (vice allenatore sarà Gaetano Caridi, vecchia conoscenza e bianca casacca). Cercherò di trasmettere qualcosa d’importante alla squadra”.

Parla il presidente che è in conferenza stampa con Jose Saggia e il neo mister, sono le 23 dell’11 luglio, orario obbligato per esigenze televisive: “L’idea di Gilardino è nata qualche settimana fa e quando abbiamo capito la sua disponibilità nonostante il progetto che sarà improntato in Stagione sui giovani. Gilardino è un campione del mondo ed un ragazzo straordinario”.

Ed ancora Gilardino: “La mia fortuna è stata quella di essere riuscito ad azzerare quanto avevo fatto da giocatore e mettermi con grande voglia ad intraprendere questo progetto, di sacrificio e sudore. Sarà una squadra prevalentemente giovane con qualche tassello di giocatore di categoria. Siamo all’inizio, ora ho un gruppo di giocatori molto giovani, dalla prossima settimana inizieremo il ritiro vero e proprio e ci sarà tempo per costruire tatticamente la squadra. Ho avuto tanti allenatori e tutti i ricordi li porto con me. I miei genitori abitano a Cossato, quando ero piccolo mio padre mi portava a vedere le partite della Pro Vercelli. Devo inculcare nei giocatori la giusta mentalità. I giovani hanno bisogno di essere indirizzati, devono avere certezze”.

Interviene il presidente: “All’inizio della sua carriera di calciatore mentre i suoi colleghi passavano le vacanze lontani dal calcio, Gilardino le passava ad allenarsi, esempio di pulizia morale ed umiltà”. Massimo Secondo, a domanda dell’Umile su ipotesi circolate nei giorni scorsi su possibili conversazioni utili alla cessione societaria:” Non conosco i dirigenti del Rezzato, dovremo essere bravi a dare il massimo supporto perché possa fare del suo meglio”. E poi prosegue:” Spero che la gente si appassioni per la squadra che avremo al 31 agosto, alla fine del mercato. Spero che la presenza di Alberto Gilardino sia utile per trascinare la piazza vercellese. Dovrà essere una squadra che esce dal campo dopo aver dato tutto. L‘obiettivo è giovani da valorizzare, accompagnati da qualche giocatore d‘esperienza, per arrivare alla salvezza. Non arriveranno grandi nomi, le cose belle le abbiamo fatte soprattutto con i giovani e con qualche esperto. Mammarella e Umberto Germano che saluto. Umberto ha lasciato il cuore a a Vercelli. C’è la volontà di cedere la Società ad un gruppo che possa portare avanti un progetto nei professionisti, fino ad oggi non l’abbiamo trovato. Sarò qui fino ad un minuto prima della cessione per dare sostegno ad Alberto, credo che anche quest’anno riusciremo a toglierci delle soddisfazioni”.


Paolo d’Abramo