La Pro vince a Cesena e attende l’Avellino

2 a 1 in terra romagnola, martedì sera alle 20.30 l'Avellino al Robbiano Piola

La Pro conquista a Cesena la sua prima vittoria esterna- 2 a 1 il finale – e ricomincia a marciare dopo una ripresa di campionato di B, al termine del Girone di Andata e della consueta pausa invernale, che aveva portato più perplessità che gioie agli Innamorati delle Bianche Casacche. La vittoria in terra romagnola è stata contestuale al brillante esordio del neoacquisto Rolando Bianchi, centravanti di esperienza e qualità, grande qualità. Bianchi è andato a segno sbloccando il risultato grazie anche ad un errore del portiere cesenate Agliardi ma è indubbio che la rapida incisività del movimento in fase offensiva è stata determinante per realizzare e contribuire al successo. Ora si replicherà  presto, martedì sera alle 20.30 i Leoni affronteranno l’Avellino di Walter Novellino, una compagine rigenerata  dall’arrivo del trainer ex Toro. Sarà questa l’occasione per ribadire l’inversione di tendenza, gustare il confronto tra uomini d’attacco e di rilievo, Bianchi vs Ardemagni, e non solo, una disfida di alto livello. L’Avellino nell’ultimo turno ha superato il Vicenza per 3 reti ad una, schierandosi con il 4-4-2 e così  Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone; Lasik, Moretti, Paghera, D’Angelo; Verde; Ardemagni. A disposizione Lezzerini, Perrotta, Migliorini, Eusepi, Castaldo, Soumarè, Omeonga, Bidaoui, Camarà. Le gare a distanza ravvicinata costringeranno gli allenatori a qualche turno-over, qualche necessario ricambio, vedremo. Al momento, in virtù dei risultati che troverete in fondo a questo articolo insieme alla cronaca del match di ieri, è fondamentale dare continuità di punti. Contro il Cesena, la Pro ha disputato una gara non molto diversa rispetto alle precedenti, alle immediate precedenti come quella contro il Benevento, l’Ascoli, il Trapani, per esempio. È cambiato il risultato, ed è quel che conta. Senza dubbio, e questa osservazione potrà trovare riscontro nei prossimi turni, gli arrivi di gennaio, i casi più eclatanti sono quelli di Vives e Bianchi, hanno fornito una quantità di plusvalore necessario. Vives a centrocampo dona equilibrio, chiude gli spazi e si muove con enorme senso della posizione, un regista basso nell’ombra ma di sostanza, di grande sostanza. Se, da una parte, Vives tiene dritta la barra dell’undici in campo, dal canto suo Rolando Bianchi, vogliosissimo di dimostrare a se stesso ed agli altri il valore che possiede, è invece elemento utile a spostare gli equilibri della partita a favore della Pro. Manca ancora definitivamente  all’appello Mattia Aramu nella sua piena forma che speriamo non tardi ad arrivare. Aramu ieri ha giocato una discreta gara in un ruolo di sacrificio nel reparto offensivo. Che cosa è cambiato quindi, oltre ai nuovi innesti, nella Pro vincente a Cesena? Il risultato, che nel calcio è tutto al di là del bel gioco,  ed una determinazione fortissima derivante dalla serie negativa che aveva afflitto i Leoni negli ultimi turni. Ma non è sempre così, la Ternana che ora occupa l’ultimo posto in classifica, ha uomini di qualità come Ledesma, Diakitè, La Gumina,  Monachello,  ma non riesce, ancora, ad ingranare. Il Trapani, con l’arrivo di mister Calori, ha ripreso invece a camminare. Certo, le differenze le fanno gli uomini e l’entusiasmo, oltre ad una lettura di gara, volta per volta, utile a comprendere l’esigenza di raggranellare, quanto non si può far di più, anche un solo punto. In attesa delle penalizzazioni, al Pisa, al Latina. In attesa della conferma di risultato e determinazione, entusiasmo, ingredienti visibili che fanno talora affermare ai Tifosi Innamorati e che si riconoscono vendittianamente in una persona sola- gli undici in campo e i tifosi tutti – nell’affermazione abbiamo vinto, salvo ironicamente  disgiungersi, – hanno perso – in caso di sconfitta. La partita di dopodomani con l’Avellino, la Pro sarà chiamata ad una serie difficile, proprio a Terni, a Novara, con l’Hellas Verona che non decolla, per esempio. Possibile che l’aereo scaligero, come altri,  sia un aereo carico di gufi. Nel  prossimo infrasettimanale turno, ancora diversi scontri diretti. Un passo per volta, se possibile anche tre come i punti dopo una vittoria, per arrivare in fondo sani, soprattutto salvi.

Cesena 1 vs Pro Vercelli 2

Cesena: Agliardi, Ligi, Perticone, Crimi, Balzano, Rigione, Kone, Vitale, Renzetti, Ciano, Cocco. Allenatore Andrea Camplone

Pro Vercelli: Provedel; Berra, Bani, Legati, Konate, Mammarella; Palazzi, Vives, Emmanuello, Aramu, Bianchi. Allenatore Moreno Longo

Arbitro Abbattista di Molfetta, Assistenti: Chiocchi e Opromolla. Quarto uomo: Giacomo Camplone di Pescara

Il sole a Cesena e nei nostri cuori, fiduciosi che si possa portar via un risultato positivo dal Dino Manuzzi. Una ventina i vercellesi al seguito, esordio di Rolando Bianchi. Batte il calcio d’inizio la Pro che è in tenuta da trasferta, con la maglia nerocrociata, Cesena in maglia bianca e pantaloncini neri. Fasi iniziali di studio tra due compagini che si affrontano sostanzialmente con lo stesso modulo. D’improvviso un lampo. Al 18′ dalla destra Berra la mette in mezzo bassa, Bianchi lotta sul pallone, vince il contrasto, allunga il piede e la mette dentro da due passi, complice un errorino del portiere Agliardi, ci illudiamo subito. Appunto. Due lampi, al 20′ cross di Rigione per Ciano che si alza più di tutti gli altri e di testa mette dentro, pari del Cesena, 1-1. Due minuti dopo, cross dalla bandierina del corner, sempre da destra, testa di Perticone, la palla esce di un soffio. La Pro risponde colpo su colpo, la partita è ben viva. Alla mezz’ora Renzetti sciabola dal limite e la palla sfiora il palo. Tre minuti dopo ancora Renzetti, para Provedel. Il Cesena ha preso metri su metri con il passare dei minuti. Al 38′ ianchi ci prova da fuori, alto sulla traversa. Konè dalla sinistra , fionda, fuori di poco. Il primo tempo si conclude 1 a 1 . Ripresa, nessun cambio. Pro frizzantina. La gara esprime qualche rudezza ma testa corretta. Al 9′ su cross di Balzano, Rigione di testa sfiora la traversa. Al 10′ dentro Garritano e fuori Vitale. La Pro è rientrata in campo decisa a conquistare i tre punti, Cesena frastornato. Da calcio d’angolo Konè di testa prende la faccia di Bani che viene abbattuto e si rialza dopo qualche minuto. Al 24′ fuori Aramu e dentro Starita. Dentro anche Germano al posto di Bani che risente del colpo preso sulla conclusione di Konè. Alla mezz’ora Cocco controlla in area con il petto e lascia partire un missile verso la porta dalla parte del palo di Provedel che respinge. Per il Cesena fuori Konè e dentro Laribi, giocatore di grande qualità. L’ingresso di Laribi vivacizza l’azione dei padroni di casa. Fallo su Palazzi al 36′ , dal limite dell’area del Cesena. Mammarella appoggia per Emmanuello che fionda di destro alla destra di Agliardi, sul suo palo. Per il Cesena dentro Panico al posto di Balzano . Laribi di testa impegna Provedel. Dentro Comi e fuori Bianchi. 5 minuti di recupero. Da cross di Panico al primo minuto di recupero, Cocco dal dischetto a palla in movimento calcia sottomisura alto sulla traversa. Finisce 2 a 1 per la Pro, vittoria esterna pesantissima, martedì sera l’Avellino al Robbiano Piola.

Risultati FROSINONE-VERONA 1-0, SPAL-PERUGIA 2-0, ENTELLA-CARPI 2-0, NOVARA- SPEZIA 2 a 1, TERNANA-LATINA 0-1, ASCOLI-PISA 2-4, ASCOLI-PISA 2-4, CESENA-PRO VERCELLI 1-2, TRAPANI – SALERNITANA 1 – 0, AVELLINO-VICENZA 3-1, BENEVENTO – BARI 3-4,  BRESCIA- CITTADELLA 4-1.

Paolo d’Abramo