L’Organizzazione mondiale della sanità: «Un’unica grande ondata di Covid-19, con un po’ di sali e scendi»
Il direttore aggiunto Ranieri Guerra: «In Italia non siamo stati investiti dall'ondata di ritorno della prima fase epidemica, quella che vediamo in Spagna»
«Siamo ancora nella prima ondata della pandemia di “Covid-19”, che sarà un’unica grande ondata che farà un po’ di sali e scendi», è quanto l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) rende noto, attraverso la portavoce Margaret Harris, in merito alle voci che in alcuni Paesi sia in corso una seconda ondata di contagi.
Questo specifico coronavirus, inoltre, non avrebbe correlazione con la normale influenza invernale, specialmente per gli sbalzi di temperatura: «Le persone ancora pensano alle stagioni. Quello che dobbiamo capire è che questo virus è nuovo e si comporta diversamente – ha precisato Harris – La cosa migliore è cercare di tenere la curva piatta».
«In Italia non siamo stati investiti dall’ondata di ritorno della prima fase epidemica, quella che vediamo in Spagna, e non solo, in questi giorni. La capacità del servizio sanitario di identificare e tracciare casi e contatti è migliorata enormemente come la competenza clinica e la disponibilità di equipaggiamenti, farmaci e presidi – ha spiegato Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto della stessa Oms – Mi auguro che continui così, anche se guardando alla situazione globale, non possiamo essere così ottimisti come altri colleghi in Italia, che giustamente osservano solo il proprio contesto, innegabilmente soddisfacente».
IN PIEMONTE 26.039 PAZIENTI GUARITI E 655 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, martedì 28 luglio, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.039 (+17 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3197 (+4) Alessandria, 1574 (0) Asti, 841 (0) Biella, 2436 (+1) Cuneo, 2345 (0) Novara, 13.425 (+10) Torino, 1093 (0) Vercelli, 961 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 167 (0) provenienti da altre regioni.
Altri 655 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI RIMANGONO A 4.127
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane di 4.127 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 372 Novara, 1821 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.622 (+12 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatici. Dei 12 casi, 8 screening, 2 contatti di caso e 2 con indagine in corso. I casi importati, da altra regione italiana, sono 1 su 12) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4099 Alessandria, 1883 Asti, 1055 Biella, 2921 Cuneo, 2811 Novara, 15.976 Torino, 1351 Vercelli (nessuna variazione rispetto a ieri), 1152 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 106 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (invariato rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 136 (-5 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 660. I tamponi diagnostici finora processati sono 490.394, di cui 269.094 risultati negativi.