Pro Vercelli 1 vs Cittadella 2, le parole del dopogara

Varini,Secondo, Atzori, Mammarella

Pro Vercelli vs Cittadella, le parole del dopogara.

Massimo Secondo:” Cambiare allenatore per noi è sempre una sconfitta, il cambio non ha sortito gli effetti sperati. Prenderemo 3-4 giocatori, apprezzo le qualità professionali e umane del direttore. Prenderemo giocatori per migliorarci sulle qualità tecniche e caratteriali. C’è equilibrio in campionato, spero che la quota salvezza si abbassi. Il Cittadella dimostra che si può far bene tenendo sott’occhio il bilancio. Cercheremo di fare mercato  nel tempo più breve possibile ma terremo in conto il bilancio. Di calciomercato si parla per 12 mesi all’anno. Escono stupidaggini colossali, non abbiamo mai pensato a Matri e neppure a Ganz che era lievemente più credibile di Matri. Il mercato apre il 3, penso che Pigliacelli arriverà, una prima operazione chiusa. Devono arrivare giocatori che devono migliorare la squadra sotto l’aspetto tecnico e caratteriale.”.

Massimo Varini:”Non abbiamo fatto una partita di grande agonismo, non ci sono scusanti. Era una partita impostata per stare compatti, siamo andati in svantaggio su un fallo inesistente, una partita tra una squadra in salute ed una squadra in difficoltà come la nostra. Non è una giustificazione, la prestazione è stata pessima, la nostra discesa è iniziata in casa contro lo Spezia, ci attendavamo una reazione nervosa che è stata opposta. Su questa situazione il presidente non ha colpe, le colpe sono mie, ho fatto scelte sbagliate. La Società è perfetta, in tutto, se c’è un colpevole, io faccio un’esame di coscienza, le scelte fatte quest’anno non sono state fatte bene, sono state sbagliate così come le valutazioni dello scorso anno. I calciatori fanno quello che possono anche se in queste ultime due o tre avrebbero potuto forse qualcosa in più. Le scelte tecniche di stasera dovete chiederle al tecnico, Firenze in panchina e Konatè non convocato, forse il mister ha voluto dare segnali. Questa situazione nasce dalla partita con lo Spezia ma ha risvolti anche prima. Giocatori ed allenatore da questo momento dovranno cambiare registro, chi ha cambiato, come l’Ascoli, ha cambiato registro. Il cambio di mister non è stata una scelta di pancia. Io non sono uno che molla, a Spezia quando cambiammo allenatore perdemmo le prime tre. Poi ripartimmo. Qui i giocatori non hanno nessuna colpa e capisco i problemi di Atzori. Quando allenavo nei dilettanti, ho perso 5-6 partite di fila, poi si accende la luce. Però la fortuna bisogna andare a cercarla. Cerco di capirli, i giocatori, non di demolirli. Ora abbiamo 20 giorni per guardare avanti. Ci servono giocatori che arrivino qui con entusiasmo. Si pensava di costruire una squadra ed invece non è andata così. Le responsabilità sono tutte mie. Sul mercato vedremo quel che riusciremo a fare, mancano 21 partite, ora il nostro primo obiettivo è arrivare ai play out. Dobbiamo recuperare, l’anno scorso la Ternana girando a 17 si è salvata. Bisogna mettersi nella testa dei giocatori e capire, se abbiamo fatto bene in qualche partita allora qualche valore c’è. Nobile è stato travolto da un inizio disastroso, per Polidori non abbiamo speso nulla. Ci serve una prima punta, non è semplice per noi andare su certi tipi di giocatori, dobbiamo andare su giocatori che devono tornare ad essere quello che erano due o tre anni fa. Ganz non lo possiamo prendere, neppure Matri, Gonzalez è una cifra enorme”.

Gianluca Atzori:”Mi dispiace tantissimo ma ai ragazzi non posso dire nulla. Bravi loro, mi dispiace perché mi aspettavo un risultato positivo ma ci sono 63 punti a disposizione, è ancora tutto aperto. Elia non ce la faceva più a stare in campo, ho divuto fare altre scelte. In questi 10 giorni ho dato priorità alla fase difensiva ma nell’area avversaria sono passati tanti cross e non ne abbiamo preso neppure uno. Speravo che Claudio ( Morra)  facesse una buona prestazione. Sul 2 a 0 tutto diventa difficile. Loro fuori casa sono una buona squadra. Loro tiravano la palla sopra la linea di difesa e attaccavo le seconde palle. Ma siamo comunque vivi. Firenze veniva fuori dall’influenza, per Raicevic è stata una scelta tecnica, non mi è piaciuto a Terni, Konate ha avuto un risentimento muscolare, mi è piaciuto Polidori. Forse ci saranno anche più di tre-quattro partenze. Io verrò qualche giorno prima, se la Società riuscisse a darmi una mano per averli subito alla ripresa sarebbe una gran cosa”.

Carlo Mammarella:”Una serie di eventi che non aiutano la squadra in difficoltà. Ci davamo le pacche per capire quel che stava succedendo. Da quando sono arrivato è il momento più difficile. Da capitano so quel che facciamo durante la settimana, il dispiacere più grosso è questo. Il mister ha cercato di creare una mentalità diversa sulle ripartenze avversarie. Stiamo sbagliando qualcosa ma questo campionato ci ha abituato a tutto. È una squadra che ha alternato troppo prestazioni buone ad altre meno buone. Quando c’è il cambio d’allenatore è una sconfitta per tutti. La classifica rispecchia il valore della squadra, sia per il Cittadella sia per noi. Dobbiamo essere noi giocatori per primi a capire e cambiare in meglio”.

Ripresa allenamenti 8 gennaio.

Paolo d’Abramo