La strada è lunga
Martedì sera a Benevento
La strada è lunga. La strada del campionato di serie B è lunga ma incominciano a servir punti, ne abbiamo pochi. Dopo le 2 sconfitte consecutive contro Cittadella – 1 a 5 – e Spezia -2 a 1 – la Pro giace in fondo alla classifica con due punti frutto dei due pareggi con Trapani e Ascoli ma restano da giocare ancora tante partite, 38. Normale preoccuparsi, eccessivo disperarsi o arrabbiarsi oltremodo, prima di tutto perché siamo solo all’inizio e la forma migliore deve ancora arrivare, in secondo luogo per il fatto che la squadra ha comunque giocato tutte le gare in modo diligente e intenso ma quando gli equilibri in partita si spostano per prodezze o errori dei singoli- ci può stare anche la svista dell’arbitro costretto a decidere nello spazio di un secondo sull’intervento di Ardizzone in sequenza ai danni del pallone e delle gambe di Sciaudone- possiamo ragionevolmente immaginare che nell’arco del torneo Cadetto le situazioni pro e contro andranno in equilibrio e davvero non dobbiamo ipotizzare che ci sia una macchinazione o qualche maldisposizione nelle alte sfere ai danni della Pro . Ognuno è libero di pensarla come vuole ma la fortuna e la vittoria seguono chi le cerca con maggior vigore. Lo Spezia visto ieri vincere con i nostri Leoni è una compagine al momento non eccelsa ma dotata di uomini di categoria, esperti e in grado di risolvere con un guizzo, una caduta accentuata, un lampo, situazioni ingarbugliate. Noi no, al momento, la Pro è stata costruita con energie economiche minori ed ha cambiato diversi giocatori. Ci aspetta ora la trasferta infrasettimanale a Benevento, loro sono secondi in classifica e nella precedente gara casalinga hanno superato la corazzata Hellas Verona, in seguito hanno pareggiato a Latina. È lunga anche la strada verso Benevento, in km e in gioco ma si gioca già quasi subito. Sabato prossimo arriverà invece il Cesena di mister Drago. Penso improbabile che Moreno Longo cambierà modulo, il 4-3-3, probabile per martedì sera un piccolo ricambio. Al momento soffriamo la debolezza della difesa conseguenza di errori individuali e patiamo uno scarso filtro a centrocampo che deve cantare, portare una croce laica e si trova talora costretto ad inseguire avversari che con via in velocità. Nove reti subite in 4 partite sono tante. In attacco attendiamo la miglior forma di Ebagua mentre dovremmo sfruttare forse di più la discreta vena attuale di Morra e La Mantia, serviti poco anche male, causa centrocampo statico e ali non sempre reattive. Alla ripresa domenica mattina, dopo un ipotetico o reale lungo incontro tra quadri tecnici e squadra in palazzina ecco l’uscita in campo oltre le 11,30, seduta di scarico per chi ha giocato ieri, Mammarella, Budel e Legati a guidare il gruppo, e poi. E poi, ipotesi di 4-4-2? Vedremo.
Paolo d’Abramo