Si vendono sempre meno mascherine, preferendo semmai quelle riutilizzabili

Tra i nuovi contagi in Piemonte anche 1 positivo "importato" dall'estero. In Francia si contano tra i 400 e i 500 nuovi focolai

Report "Covid-19" in Piemonte aggiornato ad oggi, martedì 21 luglio 2020

Tra il caldo estivo e un generale “rilassamento” nel mantenere le distanze sociali, le tanto ricercate mascherine nel periodo del lockdown ora non sembrano più così “gettonate”. Nei mesi scorsi, come noto, questi dispositivi di protezione individuale erano diventati praticamente introvabili, mentre adesso, che sono facilmente reperibili pressoché ovunque, sono diminuiti gli acquisti (e, conseguentemente, pure l’utilizzo).

«In pochi le comprano ancora, e molti, soprattutto giovani, non le mettono quasi mai. E infatti aumentano i contagi: ora è estate, ma in autunno cosa succederà?», questo il monito lanciato da Marco Cossolo, presidente di Federfarma. Se la richiesta di mascherine ad alta protezione, come le Ffp2 e le Ffp3, è diventata quasi nulla, anche le più semplici mascherine chirurgiche pare che vengano progressivamente “soppiantate” dalle mascherine riutilizzabili (cioè quelle facilmente lavabili in lavatrice).

Come abbiamo già avuto modo di segnalare nei giorni, il contagio continua a diffondersi nel resto del mondo. Dopo la Catalogna e l’Andalusia (quest’ultima con ben 24 focolai attivi), in Spagna adesso c’è attenzione anche per la Navarra con 51 persone positive al “Covid-19” a causa di un paio di focolai. La vigilanza sul contenimento del coronavirus è alta anche nella Murcia, dove gli esercizi pubblici, nella fattispecie bar e ristoranti, possono lavorare solo con spazi all’aperto per i clienti.

Nella vicina Francia, poi, i focolai attualmente attivi oscillerebbero addirittura tra 400 e 500, da ricercare principalmente in mattatoi e case di riposo. Il ministero della salute, Olive Veran, però, ha rassicurato la popolazione sostenendo che il Paese «è lontano da una seconda ondata». L’indice di contagiosità RT in Francia ha una media di 1.2, con picchi di 1.55 nelle aree di Nizza e Marsiglia, fino ad arrivare a un 2.6 in Bretagna.

Il “Covid-19” fa sentire i suoi effetti anche in Nord Europa. Ad esempio la Finlandia e la Norvegia hanno chiuso le loro frontiere con la Svezia, Stato scandinavo con 5.500 morti su 10 milioni di abitanti. L’eventuale ingresso dalla Svezia in Norvegia, solo per ragioni accertate, prevede comunque un periodo di isolamento di almeno 10 giorni.

25.891 PAZIENTI GUARITI E 718 IN VIA DI GUARIGIONE 

Oggi, martedì 21 luglio, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.891 (+8 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3168 (0) Alessandria, 1563 (0) Asti, 836 (0) Biella, 2417 (+2) Cuneo, 2336 (+1) Novara, 13.365 (+4) Torino, 1086 (0) Vercelli, 954 (0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 718 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4.123 IN TOTALE

Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4.123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.545 (+8 rispetto a ieri, di cui 7 asintomatici. Degli 8 casi, 7 screening e 1 caso importato dall’estero) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4085 Alessandria, 1880 Asti, 1054 Biella, 2902 Cuneo, 2805 Novara, 15.956 Torino, 1349 Vercelli (+2 rispetto a ieri), 1147 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (invariato rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 663, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 472.296, di cui 258.866 risultati negativi.