Stecco: «Covid e personale sanitario, a oggi 4.571 assunzioni»
Il consigliere Carlo Riva Vercellotti, invece, ha chiesto chiarimenti su numeri e tempistiche di consegna dei tamponi rapidi in provincia di Vercelli
L’audizione in commissione regionale Sanità del referente del settore risorse umane e dei riferimenti per il monitoraggio delle Rsa del Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive) ha delineato il quadro relativo al personale sanitario assunto finora per fronteggiare l’emergenza relativa al Covid-19.
«Grazie al lavoro dell’assessore Luigi Icardi, del Dirmei e della Regione, a oggi sono stati assunte, esclusivamente tramite bandi Covid, 4.571 persone comprendenti medici, infermieri e altri profili professionali che tuttora sono impiegati in ASL, USCA e RSA. A dimostrazione del fatto che la macchina operativa non si è fermata, oltre 2.000 di questi sono stati inseriti nel corso dell’estate (dal mese di giugno) – ha affermato il presidente della commissione, Alessandro Stecco – Si tratta di assunzioni con contratti, ancora in corso, di un anno e di cui i primi vedranno scadenza nel mese di marzo 2021. Inoltre, i bandi di sostituzioni per maternità e pensionamenti nelle singole ASL sono stati garantiti. Allo stato attuale è stato pubblicato un bando per graduatorie di amministrativi e infermieri, ed è aperta una manifestazione d’interesse per medici Covid per cui sono pervenute da un elenco da cui attingere 1.300 domande. In ultimo, per quanto riguarda il personale straniero avente titoli professionali acquisiti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea, la Regione Piemonte ha aperto una manifestazione di interesse con un’indicazione di compenso. Così facendo, si mostra apripista rispetto alle altre regioni».
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In Piemonte ci sono 32 laboratori per processare i tamponi molecolari e 70 hotspot, 21 dei quali dedicati ai tamponi rapidi: da questi dati, aggiornati al 20 novembre, è partita la ricostruzione dell’attività di implementazione dei laboratori di analisi e di allestimento delle strutture straordinarie per la somministrazione dei tamponi da parte dell’Assessore regionale alla Ricerca per l’emergenza Covid, Matteo Marnati, che ha svolto un’informativa davanti al gruppo di lavoro della quarta Commissione, presieduto da Daniele Valle.
«Grazie all’implementazione della rete dei laboratori – ha detto l’assessore – nella fase 2 dell’emergenza abbiamo ampiamente superato il fabbisogno stimato di 11 mila tamponi giornalieri, calcolato in base alla popolazione piemontese. Stiamo continuando a lavorare per aumentarne la dotazione, a breve arriveranno tre nuove linee aperte per l’ospedale di Biella, il Mauriziano di Torino e l’Asl To3, che consentiranno di effettuare ulteriori 1500 tamponi al giorno».
Nella fase 1 è stato decisivo il ruolo dei laboratori privati, che hanno garantito circa un quarto dell’intera produzione diagnostica, mentre nella fase 2 i laboratori Arpa e Upo dell’Aso di Novara stanno svolgendo una funzione fondamentale a copertura dei fabbisogni dei laboratori delle Asl, con una capacità di processare oltre 1000 tamponi giornalieri ciascuno.
Riguardo l’andamento dei tamponi rapidi, come per i tamponi molecolari viene effettuato un conteggio settimanale per Provincia di quelli eseguiti dalle Asl, cui vanno aggiunti quelli effettuati nei Pronto Soccorso, nei laboratori privati e dai medici di medicina generale: ad oggi ne sono stati caricati in piattaforma circa 100 mila e l’andamento generale indica un trend in aumento, a parte Asti, Vercelli e il Verbano-Cusio-Ossola, dove i numeri sono ancora bassi.
«Distribuiremo i tamponi rapidi anche alle società pubbliche – ha precisato Marnati – che li gestiranno in autonomia e i cui risultati verranno caricati sulla piattaforma Covid, così come quelli di aziende private, Residenze sanitarie assistite, strutture per disabili, per minori e carceri».
Domenico Rossi (Pd) ha rilevato che nella prima fase dell’emergenza il numero di tamponi processato in Piemonte è stato nettamente inferiore a quello di altre Regioni e che la rete dei laboratori è stata potenziata solo dopo la diffusione del virus all’interno delle Rsa: «Una situazione che è continuata anche nella fase 2 – ha sottolineato – fino alla metà di ottobre. Questa decisione non ha influito sulla crescita dei contagi e il numero dei ricoverati?».
Carlo Riva Vercellotti (Fi) ha chiesto chiarimenti in merito a numeri e tempistiche di consegna dei tamponi rapidi in provincia di Vercelli, dove attualmente ne sono arrivate solo poche migliaia, nonché aggiornamenti sulla possibilità di test diagnostici rapidissimi, su cui il Veneto sta già lavorando e che anche altre Regioni stanno promuovendo.
Marco Grimaldi (Luv) ha domandato quando si riprenderà a fare tamponi ai conviventi asintomatici di positivi accertati, mentre Francesca Frediani (M5s) ha chiesto precisazioni sul caricamento dei dati dei tamponi processati sulla piattaforma Covid e sulla comunicazione degli esiti ai cittadini.
Infine, requisiti dei tamponi rapidi e numero di tamponi acquistati direttamente dai privati sono stati oggetto delle domande di Alessandro Stecco e Gianluca Gavazza (Lega).
68.736 PAZIENTI GUARITI IN PIEMONTE
Oggi, lunedì 23 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 68.736 (+1.738 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 6021, Asti 3.294, Biella 2.126, Cuneo 7.727, Novara 5.020 Torino 39.311, Vercelli 2.547, Verbano-Cusio-Ossola 1.963, oltre a 377 extraregione e 350 in fase di definizione.
I DECESSI DIVENTANO 5.646
Sono 81 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 10 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 5.646 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 862 Alessandria, 332 Asti, 266 Biella, 605 Cuneo, 516 Novara, 2.553 Torino, 282 Vercelli, 174 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 56 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 151.305 (+1.730 rispetto a ieri, di cui 610, il 35%, sono asintomatici).
I casi sono così ripartiti: 457 screening, 680 contatti di caso, 593 con indagine in corso; per ambito: 162 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 100 scolastico, 1468 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 13.030 Alessandria, 6.934 Asti, 5.286 Biella, 19.920 Cuneo, 11.508 Novara, 81.759 Torino, 5.643 Vercelli, 4.919 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 872 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 1.434 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 399 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.112 (-20 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 71.412. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.432.221 (+13.529 rispetto a ieri), di cui 755.717 risultati negativi.