Vicinanza e gratitudine di Mattarella al Piemonte

Telefonata tra il Presidente della Repubblica e il governatore Alberto Cirio. Il coordinatore Dea/Pronto Soccorso dell'Unità di crisi, Cibinel: «La pressione sugli ospedali piemontesi sta diminuendo»

Report "Covid-19" in Piemonte aggiornato ad oggi, lunedì 16 novembre 2020

Attraverso un post pubblicato sui social, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha reso noto di aver ricevuto nel pomeriggio di ieri, domenica 15 novembre, la riconoscenza da parte del Capo dello Stato per la gestione della pandemia da coronavirus Covid-19.

«Ho ricevuto una chiamata dal presidente Sergio Mattarella che, ancora una volta, come fa spesso dall’inizio di questa emergenza, ha voluto esprimere al nostro Piemonte la sua vicinanza e la gratitudine per lo sforzo enorme che il territorio e tutti gli operatori sanitari stanno mettendo in campo per fronteggiare la pandemia».

«Il Presidente della Repubblica ha anche richiamato l’importanza del senso di responsabilità di ognuno di noi: oggi più che mai è fondamentale essere uniti per riuscire a portare il nostro Paese fuori da questa emergenza così complessa per tutti».

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«La pressione sugli ospedali piemontesi sta diminuendo. Un dato che lo testimonia non è solo il calo dei ricoveri ordinari, scesi a 79 come media giornaliera nell’ultima settimana, ma anche la riduzione del numero di pazienti in Pronto soccorso in attesa del ricovero». Ha spiegato Gian Alfonso Cibinel, coordinatore Dea/Pronto Soccorso dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, interpellato dall’Ansa.

«In un periodo di normalità non emergenziale le persone in “boarding” nei Pronto Soccorso del Piemonte sono mediamente circa 250. A fine marzo, in uno dei momenti più acuti della pandemia, il picco dei pazienti in attesa di ricovero era stato di circa 450 persone (quasi tutti affetti da Covid) – ha precisato Cibinel – Un dato che confrontato al picco degli oltre 600 in attesa il 5 novembre testimonia la maggiore pressione che il sistema ospedaliero piemontese ha subìto in questa seconda fase della pandemia».

50.884 PAZIENTI GUARITI IN PIEMONTE

Oggi, lunedì 16 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 50.884 (+1694 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4901, Asti 2584, Biella 1585, Cuneo 5944, Novara 3769, Torino 27.952, Vercelli 2035, Verbano-Cusio-Ossola 1559, extraregione 285, oltre a 270 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 5.117

Sono 71 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 16 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5.117 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 788 Alessandria, 310 Asti, 260 Biella, 540 Cuneo, 491 Novara, 2256 Torino, 264 Vercelli, 157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 128.941 (+3.476 rispetto a ieri, di cui 1.111, il 32%, asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 987 screening, 1090 contatti di caso, 1399 con indagine in corso; per ambito: 264 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 210 scolastico, 3002 popolazione generale. 

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 11.297 Alessandria, 5822 Asti, 4531 Biella, 16.565 Cuneo, 9554 Novara, 70.558 Torino, 4740 Vercelli, 3797 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 784 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1293 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 378 (+6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 5074 (+153 rispetto a ieri). 

NB: Questo incremento non è da considerare in termine assoluto perchè include il riallineamento sulla piattaforma dei dati dei ricoveri effettuati negli ultimi 3 giorni, soprattutto nelle strutture private. Quindi, il dato da considerare è la media degli 3 ultimi giorni che si attesta su un aumento di circa 60 ricoveri al giorno, in linea con l’andamento dell’ultima settimana.

Le persone in isolamento domiciliare sono 67.488

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.288.923 (+15.902 rispetto a ieri), di cui 686.921 risultati negativi.