I sindacati sulle “barricate”: «Riorganizzazione dell’Asl Vc disastrosa»

Cgil, Cisl e Uil: «80 posti letto in meno, tagli su servizi e reparti. Carichi di lavoro insostenibili per gli operatori»

Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni dell’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, improntante all’ottimismo circa il futuro della sanità locale: completato il piano di rientro dai debiti pregressi concordato con il ministero – era il succo del ragionamento dell’esponente della giunta Chiamparino – è tempo di pensare agli investimenti partendo dalla conferma dei reparti di Emodinamica (a Vercelli) e Punto Nascite (a Borgosesia).

Tutto bene? Non è il giudizio dei sindacati confederali che, in questi giorni sono usciti allo scoperto con una nota dai toni molto duri e la convocazione di una conferenza stampa per mercoledì della prossima settimana: «80 posti letto in meno e professionisti sanitari in numero insufficiente in rapporto  all’aumento esponenziale dei carichi di lavoro», così dipingono la situazione le reppresentanze di categoria di Cgil, Cisl e Uil. «A un anno dalla riorganizzazione dell’Asl di Vercelli – continua la nota – sono diventati innumerevoli i problemi che gravano sui cittadini del Vercellese. Hanno chiuso importanti reparti quali: oncologia, cure intermedie,  reumatologia,Dom e – di recente – il reparto per malati terminali (A.M.A.P) e il Country Hospital di VaralloNon è mai stata ufficializzata l’apertura del servizio semi-intensivo del DEA e il Pronto Soccorso è in una situazione di stallo. Non vengono sfruttati i laboratori con alte potenzialità tecnologiche a causa del personale ridotto al minimo. Il reparto di Pediatria non ha adeguato il personale infermieristico . I CAVS sono diventati posti letto per malati acuti anziché per pazienti stabilizzati. Restano gravi problemi per l’assistenza ai malati oncologici e dializzati. Anche gli uffici amministrativi risultano privi di personale numericamente adeguato con lunghe   code agli sportelli».

Insomma secondo i sindacati dipendenti e utenti dell’Asl stammo pagando il conto di una ristrutturazione tutta “lacrime e sangue”. La situazione verrà meglio illustrata mercoledì 14 giungo nel corso di una conferenza stampa unitaria presso la sede della Uil di Vercelli.