Cirio: «Il Piemonte è potenzialmente in zona arancione»
Il governatore: «Quello che le Regioni chiedono è creare un meccanismo che sia più facilmente comprensibile anche dall'opinione pubblica»
«Ci sono dei segnali positivi: l’RT che ci aveva messo in zona rossa era a 2.16 e oggi è 1.37, il livello di aumento quotidiano dei ricoverati è passato da 215 a 60 e soprattutto la pressione sui pronto soccorso è diminuita negli ultimi 15 giorni di un terzo. Sono dati oggettivi. Il virus nella mia regione raddoppiava i positivi in sei giorni, oggi siamo a dieci giorni. Sono dati concreti che ci dicono che abbiamo iniziato un percorso, ma che dobbiamo completarlo con rigore e senso di responsabilità di tutti». Queste le dichiarazioni rilasciate dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo alla trasmissione “Buongiorno” in onda su Sky TG24.
«Credo che i parametri debbano essere oggettivi e scientifici al 100%, devono essere degli automatismi come quelli che si sono creati. Da venerdì scorso il Piemonte è potenzialmente in zona arancione e se il 30 di novembre avremo mantenuto questi dati potremo uscire dalla zona rossa ha precisato lo stesso Cirio – Questo automatismo è utile perché ci permette prudenza e senso di responsabilità che sono fondamentali, ma allo stesso tempo deve essere ben percepito. Quello che le Regioni chiedono è di creare un meccanismo che sia più facilmente comprensibile anche dall’opinione pubblica, ancorato a valutazioni scientifiche e mediche, ma nello stesso tempo più chiaro nella percezione delle persone».
54.511 PAZIENTI GUARITI
Oggi, mercoledì 18 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 54.511 (+1940 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 5045, Asti 2745, Biella 1761 Cuneo 6366 Novara 3902, Torino 30.285, Vercelli 2144, Verbano-Cusio-Ossola 1679, extraregione 298, oltre a 286 in fase di definizione.
I DECESSI SONO 5.253
Sono 63 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 5.253 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 808 Alessandria, 313 Asti, 261 Biella, 568 Cuneo, 501Novara, 2320 Torino, 271 Vercelli, 160 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 134.828 (+3.281 rispetto a ieri, di cui 1094, il 33% sono asintomatici).
I casi sono così ripartiti: 924 screening, 1093 contatti di caso, 1264 con indagine in corso; per ambito: 250 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 187 scolastico, 2844 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 11.676 Alessandria, 6223 Asti, 4718 Biella, 17.278 Cuneo, 9932 Novara, 73.694Torino, 5077 Vercelli, 4078 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 807 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1345 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 388 (+4 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.208 (+58 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 69.468. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.322.809 (+17.755 rispetto a ieri), di cui 702.053 risultati negativi.