Covid-19, Sileri: «Per alcune categorie obbligo vaccinale»
In Piemonte l'andamento delle guarigioni cresce con +2.194 pazienti rispetto ieri. Rimane stabile il numero nelle terapie intensive
«Credo che per alcune categorie debba esserci l’obbligo vaccinale, per il resto immagino che dopo quello che si è passato in tutti questi mesi la richiesta della vaccinazione sarà estremamente alta». Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, nel suo intervento al III Forum “Sostenibilità di Fortune Italia”, si è espresso così sull’ipotesi di rendere obbligatorio in alcuni casi il vaccino contro il coronavirus: «Poi monitoreremo la richiesta del vaccino, ma al momento non credo sarà necessario un obbligo per tutta la popolazione. Quello che interessa maggiormente in questo momento è che vanga fatto dalla popolazione più fragile».
«Auspicabilmente, se la vaccinazione inizia a gennaio-febbraio come sembrerebbe, sarebbe utile riuscire a vaccinare fra i 6 e i 10 milioni di persone, secondo me, in 3 mesi», ha osservato lo stesso Sileri, successivamente, intervenendo a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1.
Quanto al numero si persone che sarà possibile vaccinare in un giorno, il viceministro ha spiega che il calcolo è complesso perché tiene conto di numerose variabili: quante dosi saranno distribuite e in che tempi, di che tipi di vaccino disporremo, i tempi di latenza fra prima dose ed eventuale richiamo, la necessità di informare le persone da proteggere. La cosa certa è che «noi dobbiamo pensare prima ai fragili: è lì che andrà ottenuta la massima protezione» in termini percentuali. (Adnkronos)
74.723 PAZIENTI GUARITI IN PIEMONTE
Oggi, giovedì 26 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 74.723 (+2.194 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 6.243, Asti 3.601, Biella 2.285, Cuneo 8.824, Novara 5.195 Torino 42.759, Vercelli 2.756, Verbano-Cusio-Ossola 2.220 oltre a 418 extraregione e 422 in fase di definizione.
I DECESSI DIVENTANO 5.875
Sono 72 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 5.875 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 903 Alessandria, 345 Asti, 271 Biella, 637 Cuneo, 538 Novara, 2.650 Torino, 290 Vercelli, 179 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 62 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 159.004 (+2.751 rispetto a ieri, di cui 1.148, il 42%, sono asintomatici).
I casi sono così ripartiti: 730 screening, 1.184 contatti di caso, 837 con indagine in corso; per ambito: 379 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 154 scolastico, 2218 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 13.633 Alessandria, 7.304 Asti, 5.461 Biella, 21.624 Cuneo, 12.077 Novara, 85.474 Torino, 5.888 Vercelli, 5.190 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 899 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.454 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 403 (0 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.992 (-103 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 73.011. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.490.715 (+22.418 rispetto a ieri), di cui 774.361 risultati negativi.