Il governatore Cirio: «Se vogliamo salvare il Natale, dobbiamo pensarci adesso»
Il ministro Paola De Micheli: «No a un nuovo lockdown se tutti seguono regole». La Regione Piemonte segnala un disguido nella raccolta dei dati a causa di un rallentamento della piattaforma operativa
La continua crescita di contagi anche in Piemonte ha portato il presidente Alberto Cirio, a sollecitare nuovamente un senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini. situazione dei contagi.
«Per garantire il presidio massimo e assoluto del territorio, la Regione Piemonte con la Protezione civile allestirà punti di accesso e controlli rapidi a tutti i valichi di confine con la Francia, dove i contagi sono altissimi – ha dichiarato quest’oggi, giovedì 15 ottobre, rilasciando alcune itnerviste – Gli aeroporti di Torino e di Roma sono stati i primi in Italia ad allestire la possibilità di fare controlli con i Covid test point», in quanto «se si dovranno fare lockdown, dovranno essere per aree omogenee, e comunque lavoro e scuola devono essere salvaguardate fino alla fine».
Riguardo al trasporto scolastico, Cirio ha affermato: «Siamo un Paese in cui, per evitare di infettare i bambini sul pullman, non li mandiamo a scuola invece di mettere un pullman in più. Io credo invece che questa debba essere l’ultima scelta. In estate le Regioni hanno detto al Governo di raddoppiare i pullman, ma purtroppo il nostro appello non è stato ascoltato. Evidentemente i pullman bisognava pagarli e, quindi, tra i vari roboanti stanziamenti milionari ce ne doveva essere uno per raddoppiarli. Adesso ci troviamo nella scelta obbligata di ragionare sulla chiusura degli ultimi anni delle scuole».
Il presidente, inoltre, si è detto «preoccupato» e che «la situazione sarà migliore o peggiore sulla base delle decisioni che prendiamo adesso, perché ormai riusciamo a prevedere i 10-15 giorni di ondata, in aumento o in diminuzione. Se vogliamo salvare il Natale, visto tutto ciò che comporta in termini di occupazione, lavoro e ritorno economico per il territorio, dobbiamo pensarci adesso. Le scelte vanno fatte oggi senza aspettare neanche un minuto».
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Sul medesimo argomento, ovvero eventuali ipotesi di nuove chiusure, ha espresso la propria opinione anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli: «Non sono nelle condizioni di fare previsioni epidemiologiche, io sono nelle condizioni di prendere decisioni e accompagnare comportamenti che devono essere virtuosi da parte di tutti – ha detto nel corso della trasmissione televisiva “Oggi è un altro giorno” in onda su Rai1 – Se tutti seguiamo le regole non dovremo avere un nuovo lockdown. Le dobbiamo seguire tutti e in tutti i luoghi in cui ci troviamo: nei trasporti, nei luoghi di lavoro e anche luoghi di socialità. E dobbiamo seguire le regole anche in casa».
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A livello nazionale quest’oggi, giovedì 15 ottobre, ancora una risalita dei contagi, arrivati a 8.804 (contro i 7.332 di ieri). Il tutto con un aumento dei tamponi effettuati pari a 162.932 (rispetto ai 152.196 di ieri), del numero dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani (+47) e dei morti a causa del Covid-19 (oggi 83 persone, mentre ieri erano 43).
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29.049 PAZIENTI GUARITI E 527 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, giovedì 15 ottobre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 29.049 (+111 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3541 (+7) Alessandria, 1658 (+3) Asti, 908 (+3) Biella, 2832 (+11) Cuneo, 2717 (+27) Novara, 14.765 (+52) Torino, 1390 (+5) Vercelli, 1039 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 199 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 527 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SONO 4.190
Tre i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid-19).
Il totale è di 4190 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 688 Alessandria, 257 Asti, 212 Biella, 402 Cuneo, 385 Novara, 1845 Torino, 227 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 41.074 (+1.033 rispetto a ieri,di cui 663 sono asintomatici. Motivo tampone: 374 screening, 443 contatti di caso, 216 con indagine in corso. Ambito: 50 RSA, 221 scolastico, 762 popolazione generale. I casi importati sono 6 su 1.033) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4733 Alessandria, 2219 Asti, 1353 Biella, 4352 Cuneo, 3879 Novara, 20.724 Torino, 1828 Vercelli, 1318 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 344 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 324 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+7 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 595 (+33 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 6.673. I tamponi diagnostici finora processati sono 828.712 (+14.142 rispetto ieri), di cui 448.813 risultati negativi.
NOTA IMPORTANTE
I dati dei nuovi contagiati e del numero di tamponi riportati nel Bollettino di oggi (giovedì 15 ottobre) comprendono anche parte dei dati non registrati ieri (mercoledì 14 ottobre) a causa di un rallentamento della piattaforma operativa.
Negli ultimi due giorni, quindi, risultano complessivamente effettuati 20.109 tamponi, con una media giornaliera di 10.054 tamponi e 766 nuovi contagiati