Ladri di ferro “super attrezzati” e armati di machete

Un italiano e un rumeno avevano flessibile, tronchesi e persino un generatore di corrente per compiere i loro colpi

Le armi da taglio detenute dai due ladri

Nella giornata del 29 ottobre, verso le 13, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato due uomini di 52 e 27 anni, il primo italiano, il secondo rumeno, entrambi residenti nella provincia di Vercelli e con diversi precedenti per reati contro il patrimonio.

Il tempestivo intervento degli agenti della squadra ‘Volante’ è stato possibile grazie ad una chiamata al 113 di un cittadino che aveva notato qualcosa di anomalo presso la struttura privata ex “Caffè Rossa”, all’angolo tra via Restano e via Trento.

Intervenuti sul posto, i poliziotti hanno sorpreso i due col furgone carico di materiale ferroso e pronti alla fuga.

Gli agenti li hanno prontamente bloccati e condotti presso in questura per gli accertamenti del caso.

Si è scoperto così che i due avevano tranciato una prima catena di un cancello dello stabile senza però riuscire a penetrarvi a causa della ruggine e dell’usura del tempo che aveva bloccato l’ingresso. I due, tuttavia, non si sono arresi: si sono recati alle spalle dello stabile dove hanno tranciato la catena di un secondo cancello così penetrando all’interno dell’area dismessa. Qui, con l’ausilio di un flessibile a corrente, hanno tranciato delle grosse tubature di ferro da un macchinario dismesso per poi caricarle sul furgone

Quello che più ha sconcertato gli agenti è stato l’armamentario a disposizione dei malviventi: una grossa tronchese idonea a spezzare qualsivoglia catena, un flessibile per il taglio di ogni genere di materiale ferroso, ed addirittura un generatore di corrente per assicurarsi energia in ogni momento.

Inoltre i due avevano un coltellaccio da cucina, un coltello a serramanico a scatto ed un machete, circostanza questa che rendeva particolarmente pericolosi i malviventi.

Insomma, non semplici ladri, bensì soggetti ben determinati e pronti a condurre a termine la loro “operazione” ad ogni costo. L’intervento della Polizia di Stato, per fortuna, ha scongiurato ogni pericolo a cose e, soprattutto, a persone.